Quest’estate – più o meno – volge al termine ed è probabile che il nostro condizionatore non verrà più utilizzato fino alla prossima primavera inoltrata. Se ai primi caldi siamo entrati tutti nel panico per capire come sanificare il condizionatore, non tutti sanno che la pulizia principale dei climatizzatori andrebbe fatta a fine stagione, ovvero verso settembre/ottobre, per evitare che polvere e sporco accumulati si incrostino sull’apparecchio durante l’inverno. Che interventi sono necessari? Eccone un elenco!
Cosa tratteremo
Quali interventi sono necessari per la pulizia del proprio condizionatore?
- Prima di fare qualsiasi operazione assicurati che il climatizzatore sia spento dall’interruttore elettrico dedicato, o in assenza da quello generale.
- Controlla che le griglie e i filtri siano puliti, in modo da garantire una buona qualità dell’aria fresca prodotta.
- Fai una pulizia profonda del motore esterno dell’impianto di condizionamento, soprattutto se è esposto a sole, pioggia e altre intemperie.
- In caso di utilizzo intenso, pulisci il filtro una volta al mese: migliora la qualità dell’aria e diminuiscono i consumi.
- Fai controllare da un professionista una volta l’anno il livello del liquido refrigerante. Qualunque cambiamento di pressione, eventuali perdite o altri problemi possono diminuire l’efficienza dell’apparecchio.
- Controlla periodicamente la stabilità dell’appoggio su cui è montato l’elemento esterno.
Se siamo noi a pulire il motore, assicuriamoci che l’apparecchio sia spento, e provvediamo a smontare la griglia di protezione. Con un semplice pennello possiamo eliminare la polvere accumulata sulle pale, che poi laveremo con un panno bagnato e uno sgrassatore universale. Se ci accorgiamo che c’è qualche ostacolo, anche semplicemente delle foglie secche che possono ostruire il motore, usiamo l’aspirapolvere per rimuoverlo: consentiremo così il corretto funzionamento dell’apparecchio nel tempo ed eviteremo che produca rumori fastidiosi.
Se il motore è alloggiato in un posto difficilmente raggiungibile, l’intervento di pulizia richiederà l’utilizzo del compressore e di una scala o trabattello e sarebbe meglio, in questo caso, chiamare un tecnico che eseguirà i lavori in sicurezza.
La pulizia dei filtri
Passiamo alla pulizia dei filtri. L’operazione deve essere eseguita con molta cura e frequenza, anche una volta al mese, se facciamo un utilizzo intenso del condizionatore. Possiamo effettuarla da soli, con l’aiuto del manuale delle istruzioni: basta identificare l’alloggiamento dei filtri e capire come vanno sbloccati dalla loro collocazione. Dopodiché il filtro va lavato anche semplicemente con acqua e un sapone neutro e risciacquato accuratamente. La fase più delicata è l’asciugatura, che deve essere molto meticolosa ed effettuata in un ambiente chiuso per evitare che il filtro si sporchi nuovamente. Se si individuano danni ai filtri, oppure lo sporco è particolarmente resistente, bisognerà sostituirli.
L’ultima operazione da fare per essere tranquilli di aver effettuato una corretta manutenzione del proprio condizionatore è la verifica di eventuali perdite del gas refrigerante. Si tratta di un problema frequente che, oltre ad essere pericoloso, causa un grave malfunzionamento del condizionatore con un calo di rendimento e un conseguente aumento dei consumi energetici. Se ci rendiamo conto che il livello del liquido refrigerante è calato, dovremo contattare un tecnico per la riparazione del condizionatore perché è un intervento che non si può fare in autonomia.