Se sei un amante del giardinaggio, ma soprattutto ti piace seminare le tue piante preferite, devi sapere che la via per aumentare la percentuale di successo è sempre l’utilizzo di un semenzaio o mini serra, in grado di garantire le condizioni migliori per la germinazione. Anche se sono moltissimi i modelli in vendita, andiamo a vedere come si può facilmente costruire in casa, a costi molto inferiori di quelli in commercio, ma allo stesso modo altamente funzionale.
Cosa tratteremo
Cos’è un semenzaio
Un semenzaio o mini serra amatoriale, (un tempo denominato letto caldo), è semplicemente un contenitore dotato di coperchio e fessure per il ricambio d’aria, dove all’interno si possono inserire dei vasetti, oppure si può riempire direttamente con del terriccio. È l’ambiente migliore dove si vengono a creare le condizioni ideali per la germinazione, aumentando le percentuali di successo. Il semenzaio si può tenere in casa, oppure – se disponibile – lo si potrà inserire in una serra da giardino, e la semina potrà iniziare già da metà febbraio per terminare a metà marzo.
Non è ingombrante, lo si può sistemare anche su un davanzale di una finestra. All’interno si creeranno le condizioni ideali per la semina, che sono: un’umidità elevata ed una temperatura stabile (18°- 23° C per la maggior parte delle piante). Grazie ad un semenzaio si potrà anticipare la stagione della semina delle sementi acquistare, orticole od ornamentali e dei semi raccolti dalle specie possedute in giardino, con il vantaggio di ritrovarsi piantine già pronte al trapianto in primavera.
Costruire un semenzaio funzionale
Costruire un semenzaio funzionale sarà semplicissimo seguendo i consigli del paragrafo corrente. Vedremo come ottenerlo utilizzando un budget davvero basso o pari a zero. Ciò che andremo a realizzare sarà un contenitore molto simile alle mini serre che si trovano in commercio, che garantirà un’alta percentuale di germinazione e un ambiente ideale per la prima crescita delle piccole piantine.
Occorrente:
- Un contenitore;
- Un coperchio o pellicola trasparente da cucina;
- Materiale isolante (lastra di polistirolo o del feltro isolante);
- Tappetino o resistenza riscaldante (se necessario);
- Vasetti per la semina.
Ciò che dovrete subito procurarvi è il contenitore che sarà la base della vostra mini serra. Una scatola di plastica di medie dimensioni è la soluzione migliore, soprattutto sono reperibili in qualsiasi negozio di oggettistica per la casa, a pochissimi euro e già dotate di coperchio. Al coperchio dovrete fare dei buchi per arieggiare l’ambiente interno, evitando malattie fungine. Con un trapano a batteria dotato di una punta da 8/10 mm, potreste fare 3 fori in linea sul lato destro, tre al centro e tre sul lato sinistro. Se la scatola che già avete in casa non possiede l’apposito coperchio, potreste utilizzare la pellicola trasparente da cucina, forandola allo stesso modo. Il colore del recipiente non ha importanza, in quanto durante la fase di germinazione la luce non è indispensabile per la maggior parte dei semi. Meglio che trasparente sia il coperchio, per creare una penombra all’interno.
Posizionate il semenzaio da voi creato su un davanzale di una finestra, o una stanza ben illuminata. I davanzali di marmo sono molto freddi, quindi è meglio isolare il contenitore con del feltro o meglio ancora con una lastra di polistirolo. Adesso potete inserire i vostri vasetti, a tal fine potreste utilizzare: bicchierini del caffè, i contenitori delle uova, i vasetti dello yogurt o vasi di plastica molto piccoli. Dopo aver seminato, annaffiare il terreno con un nebulizzatore e posizionare il tutto nel semenzaio. In alternativa ricorda che puoi riempirlo di terra e seminare direttamente all’interno.
Riscaldare il semenzaio
Il riscaldamento aiuta a velocizzare il processo di germinazione, ma non è sempre necessario. Ad esempio molti consigliano di usare una lampadina per scaldare l’ambiente interno della mini serra, ma non è proprio così che funziona. In primis la lampadina tende a scaldare molto, rischieresti di far aumentare troppo la temperatura del tuo semenzaio agevolando la comparsa di parassiti e malattie fungine, secondo poi, ciò che dev’essere caldo è il suolo, quindi il terreno. Il riscaldamento è un’opzione in più, qualora si teme che per via del davanzale di marmo, od una stanza particolarmente fresca, o durante le ore notturne, la base del tuo semenzaio rimanga fredda e quindi anche la temperatura interna non riesca a raggiungere i 18° C. Se così fosse, ti consiglio di prendere un tappetino riscaldante apposito per mini serre o rettilaio, da mettere sotto il contenitore, no dentro!
Semenzai alternativi
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come realizzare un semenzaio che si avvicini il più possibile alle caratteristiche delle mini serre in commercio, incrementando i risultati finali. Ma ci sono anche altri metodi alternativi, che potrai valutare a seconda delle esigenze colturali. Senza soffermarci sul tradizionale metodo della bottiglia tagliata a metà e richiusa dopo aver seminato, il miglior materiale alternativo che si può utilizzare, sono le scatole portauova di cartone o trasparente.
Quelle di cartone sono biodegradabili, quindi potrai riempire la base di terriccio, seminare e richiudere la scatola, dopodiché potrai tagliare gli scomparti e interrarli direttamente a dimora. I contenitori portauova trasparenti invece possono funzionare benissimo come minuscole miniserre. Riempite gli scomparti di terriccio, seminare, richiudere la scatola ed il gioco è fatto. Al momento del trapianto non sarà difficile separare la piantina dal contenitore, che si può accuratamente tagliare facendo fuoriuscire il pane di terra compatto di radici.
Ora potrai costruirti il genere di semenzaio a te più adatto e iniziare a seminare le tue piante preferite. Un semenzaio funzionale come descritto precedentemente, porta a raggiungere gli obbiettivi desiderati, che saranno lo stimolo per migliorarsi ogni anno, per non parlare dell’immense soddisfazioni quando le piante da te riprodotte, saranno in fiore.