La cocciniglia è un parassita molto temuto dagli amanti del giardinaggio, data l’aggressività che questo insetto manifesta nei confronti delle piante ornamentali e da appartamento. Queste, una volta attaccate, possono guarire dai danni solo dopo essere state sottoposte a trattamenti specifici.
Individuare e riconoscere tempestivamente la presenza di questa malattia e tentare di prevenirne le cause resta uno dei metodi più infallibili per avere piante rigogliose e sane.
Cosa tratteremo
Che cos’è la cocciniglia
La cocciniglia è un insetto piuttosto piccolo, imparentato con gli afidi e appartenente alla famiglia dei Rhynchota. Questa specie si riproduce tramite la deposizione di uova sulle gemme delle piante: da esse, fuoriescono gli afidi che si cibano della linfa dei vegetali, conducendoli spesso alla morte.
Dal punto di vista estetico, la cocciniglia assomiglia a un minuscolo batuffolo di cotone, che si posiziona nel punto in cui le foglie della pianta si attaccano ai rami e al tronco.
In natura, esistono tre tipi principali di cocciniglia:
- la cocciniglia cotonosa (o farinosa), semplice da estirpare, amante delle piante da frutto e da fiore e caratterizzata da un colore bianco;
- la cocciniglia elmetto (o ceroplaste), più resistente, grazie all’involucro di cera naturale che ne ricopre il dorso, e grande amante delle piante grasse; infine,
- la cocciniglia radicale, la più pericolosa, poichè, nutrendosi delle radici delle succulente, può essere individuata solo rinvasando la pianta.
I segnali della presenza della cocciniglia
La cocciniglia può attaccare tutte le piante prive di una ventilazione ottimale e del giusto grado di umidità.
La presenza del parassita diventa evidente a seguito dei danni che l’insetto provoca alle piante: In primis le foglie tendono a ingiallire e ad avvizzire. Invece la melata, ovvero la sostanza zuccherina che si forma a seguito dell’infestazione, attira altri parassiti, fra cui le formiche, ghiotte di questo tipo di secrezione. Questo favorisce la crescita di funghi che possono portare alla morte della pianta.
Come eliminare la cocciniglia dalle piante
Il metodo più efficace per proteggere una pianta dall’attacco della cocciniglia consiste nel controllo costante, nella potatura regolare delle foglie e dei rami morti. Importante è anche la somministrazione di irrigazioni adeguate, in modo da evitare che si creino le condizioni ideali per l’arrivo e la proliferazione del parassita.
Inoltre, dato che questo insetto non ama i raggi solari e attacca prevalentemente in estate, è molto importante seguire alcuni comportamenti. Basta esporre le piante al contatto diretto della luce del sole, lavarle spesso con un getto potente di acqua corrente e pulire con cura la base dei vasi che le contengono. Infatti quest’ultimo costituisce il punto di partenza dell’attacco di questo pericoloso insetto.
Se, però, la cocciniglia ha già iniziato a svilupparsi su una pianta, per contrastarla è possibile ricorrere ad alcuni efficaci rimedi naturali.
L’alcool denaturato
Uno dei metodi più diffusi per combattere la cocciniglia consiste nel creare una soluzione a base di acqua e alcool denaturato, da spruzzare sulle foglie e sul fusto delle piante o da applicare accuratamente con un pennellino. Una volta terminato il trattamento, la pianta va risciacquata con un forte getto di acqua corrente, in modo da eliminare i parassiti eventualmente rimasti. L’alcool, inoltre, disinfetta le ferite della pianta ed evita così l’arrivo di altri parassiti.
L’aglio e la cipolla
Un altro efficace rimedio naturale contro la cocciniglia è costituito da una soluzione composta da spicchi di aglio e fettine di cipolla immersi nell’acqua, all’interno di un contenitore dotato di un nebulizzatore. Applicato regolarmente sulle foglie e sul fusto della pianta, dopo aver eliminato manualmente le parti attaccate dal parassita, tale preparato agisce da disinfettante e da scudo contro nuovi eventuali attacchi.
L’olio bianco
L’olio bianco è un ingrediente poco conosciuto, che si rivela però fondamentale nella lotta contro la cocciniglia. Quest’olio minerale, simile alla paraffina, infatti, vaporizzato direttamente sulle foglie delle piante infestate, crea un patina che intrappola e soffoca gli insetti. Il trattamento non può essere effettuato in estate, perchè questa sostanza oleosa rischia di uccidere non solo gli insetti, ma anche la pianta stessa, a cui impedisce la naturale traspirazione fogliare.
L’olio di tè
Un altro grande alleato naturale nella lotta contro la cocciniglia è l’olio essenziale di tè. Basta strofinare un batuffolo di cotone imbevuto di tale sostanza direttamente sulle foglie delle piante, con trattamenti da effettuare a intervalli regolari . L’olio di te funge da repellente e riduce drasticamente la proliferazione dell’insetto.
Il sapone di Marsiglia
Un ultimo rimedio naturale, molto valido contro la cocciniglia, consiste nell’utilizzo del comune sapone di Marsiglia, uno dei prodotti più impiegati, nel giardinaggio, per combattere i parassiti.
Sciogliendo piccole scaglie di sapone, all’interno di un recipiente contenente acqua naturale (secondo il rapporto 30 g di sapone per 1 litro di acqua), e spruzzandolo sulla pianta infestata, durante le ore serali, in trattamenti da effettuare ogni tre giorni. Si assisterà a una progressiva scomparsa dell’insetto e al miglioramento evidente della salute della pianta.