Non è raro che, aprendo gli sportelli delle nostre dispense, capiti di intravedere qualcosa di piccolo e scuro svolazzare al suo interno.
Si tratta delle farfalline della dispensa, anche dette tignole, o tarme del cibo o della farina a causa della loro particolare passione per questi cibi.
Con l’arrivo dei primi caldi cercano un luogo poco illuminato, caldo e soprattutto ricco di sostanze nutritive come quelle contenute nella farina, nella pasta o nello zucchero per poter mettere a disposizione delle loro uova un’alta quantità di cibo.
Per questo motivo la classica dispensa di casa è il luogo ideale nella quale stanziarsi e nidificare.
Cosa fare quindi nel caso in cui notassimo la presenza di questi insetti nella nostra cucina? Esistono dei metodi per eliminare le farfalline dalla cucina? E come possiamo assicurarci che non tornino una volta sanificato l’ambiente?
Cosa tratteremo
Fase 1: il controllo e la pulizia per eliminare le farfalline dalla cucina
Se come già detto non avete dubbi della presenza delle tarme del cibo nella vostra cucina, dovremo anzitutto verificare ogni pietanza conservata nella dispensa.
Procederemo quindi a tirare fuori tutto quanto contenuto in essa, con particolare attenzione ai contenitori di farina, pasta e zucchero.
Se al loro interno dovessimo trovare una sostanza bianca e filamentosa, simile a delle ragnatele, l’alimento va immediatamente separato dagli altri e considerato contaminato; quelle sono infatti le uova delle tignole, che guastano il cibo nelle quale vengono prodotte. È anche possibile trovare dei piccoli vermi, scuri all’estremità, che rappresentano le larve appena dischiuse dalle uova.
Dobbiamo sempre tenere a mente di gettare nell’immondizia tutto il cibo contaminato che troviamo, insacchettandolo a parte e chiudendolo con cura, o rischiamo di trovarci una nuova infestazione in men che non si dica.
Una volta eseguita questa operazione procediamo a ripulire l’ambiente: può essere una buona soluzione utilizzare l’aspirapolvere, soprattutto negli angoli e nelle fessure, dove le farfalline adulte tendono a nascondersi.
Il passaggio più importante è però quello relativo alla pulizia vera e propria delle scaffalature. L’utilizzo dell’acqua mescolata all’aceto tiepido (dal forte potere disinfettante) può essere una valida soluzione ma è bene utilizzare anche una seconda sostanza per combatterne l’odore; l’arancia o il limone possono servire allo scopo.
Ripuliti i ripiani si passa alla pulizia dei singoli contenitori in plastica. L’ideale sarebbe lavarli in lavastoviglie, dato che riesce a sviluppare una temperatura dell’acqua molto più alta rispetto a quella del rubinetto, ma dovremo ricordare di asciugare molto bene gli oggetti lavati per non attirare nuovamente le tarme, amanti dell’umidità.
Fase 2: Come eliminare le farfalline nere della cucina
E veniamo quindi al nocciolo della questione: abbiamo debellato l’infestazione, ma come possiamo evitare di subirne una seconda?
È possibile adottare qualche metodo per rendere l’ambiente quantomeno poco accogliente a questi ospiti indesiderati.
I primi metodi sono naturali. Pare che le tignole mal sopportino alcuni odori, tra cui quello dell’arancia, dell’alloro, dell’eucalipto, dei chiodi di garofano, della lavanda, della menta e della citronella.
A seconda dell’esigenza si può procedere a odorare la dispensa in maniera naturale, ponendo magari qualche scorza di arancia o qualche foglia di alloro tra i pacchi dei cibi, o viceversa potremo acquistare delle gocce aromatizzate da versare sopra a dell’ovatta, ottenendo lo stesso effetto.
La seconda categoria di metodi è invece più artificiale. Esistono in commercio dei fogliettini adesivi, al cui interno vengo posti dei feromoni che attirano le farfalline adulte.
Una volta apposto il fogliettino nella parte interna dell’anta della dispensa, non sarà difficile vedere come in poco tempo questo inizi a popolarsi di diverse farfalline rimaste incollate.
L’unico difetto di questi prodotti industriali è il loro costo, oltre ovviamente al fatto che si tratta di oggetti poco naturali, ma necessariamente molto vicini ai nostri cibi.
Pare che esista un’alternativa a questo metodo, che consiste nell’applicare un semplice fogliettino di biadesivo sempre nella stessa posizione interna all’anta. Nonostante l’assenza di sostanze attrattive, sembra che sia un metodo comunque abbastanza efficace per intrappolare le farfalline adulte, che rimarranno similmente incollate.