Durante la scelta di una cucina, un aspetto spesso trascurato è quello della scelta della cappa. Questo elettrodomestico svolge una funzione molto importante nella casa, in quanto è in grado di purificare l’aria contaminata dai vapori e dai fumi sprigionati durante la cottura dei cibi.
Cosa tratteremo
Cappa da cucina: com’è composta?
Le cappe da cucina sono composte da tre elementi principali: la scocca, i filtri e il gruppo di aspirazione. La scocca è la struttura più esterna e generalmente è in acciaio inox o alluminio. La sua funzione è quella di proteggere e contenere il motore e l’impianto di filtraggio. Nella cappa da cucina filtrante, i filtri servono a filtrare i fumi e i vapori provenienti dal piano cottura, sono detti filtri anti-grasso poiché riescono a catturare le particelle di unto e grasso rilasciate dai cibi. Il gruppo di aspirazione ha invece il compito di aspirare ed espellere questi fumi; nel caso di modelli aspiranti i fumi andranno convogliati nella canna fumaria tramite un sistema di conduzione apposito, mentre nel caso di modelli a ricircolo sono presenti solo dei filtri anti-odori ai carboni attivi.
Se hai in programma di acquistare una cappa per la tua cucina e non sai quale potrebbe essere la tipologia più adatta alle tue esigenze, grazie a questa guida avrai tutte le informazioni necessarie per poter scegliere la tipologia e il modello più giuste per te e per la tua famiglia.
Cappa da cucina: perché è importante
L’importanza di una buona cappa da cucina viene spesso sottovalutata e, nonostante molti di noi spesso si dimentichino di accenderla, questo elettrodomestico si rivela fondamentale non solo per migliorare il design dell’ambiente, ma anche per quanto riguarda la salubrità dell’aria.
Cappa camino in finitura Perla – modello Virginia
Durante la cottura dei cibi vengono prodotti fumi, vapori e odori che, se non correttamente aspirati, andranno a depositarsi sui mobili, e sui muri della cucina, oltre che a rendere l’aria dell’ambiente sgradevole e malsana.
I vapori sono i peggior nemici dei mobili, in presenza di parti in legno è facile che queste si scollino o si macchino, causando l’invecchiamento precoce del mobile.
L’importanza della cappa è inoltre evidenziata dalla legge: se è presente un condotto di evacuazione dei fumi dedicato, è obbligatorio installare una cappa aspirante ove presente un piano di cottura a gas.
Nonostante la normativa si riferisca solo ai piani a gas, è fortemente consigliato l’uso anche per quanto riguarda i piani ad induzione, data l’elevata produzione di vapore durante la cottura.
Tipologie di cappe da cucina
Nel momento della scelta della cappa da cucina è necessario valutare con attenzione vari fattori, come ad esempio lo spazio a disposizione, il tipo di cucina e la frequenza con cui si cucina.
È fondamentale tenere in considerazione che le dimensioni della cappa devono essere uguali o maggiori a quelle del piano cottura, in modo da garantire un’aspirazione ottimale.
Cappa aspirante
Se la cucina è dotata di una canna fumaria la scelta più ovvia è quella della cappa aspirante.
Grazie all’azione di un ventilatore elettrico posto al suo interno, l’aria verrà aspirata nella cappa e, satura di vapori e di odori, passa attraverso un sistema di filtri anti-grasso in grado di purificarla. Dopo essere stata purificata, l’aria pulita verrà convogliata verso l’esterno dell’abitazione, passando attraverso il tubo collegato al camino.
Per poter funzionare la cappa aspirante deve essere collegata ad uno scarico dell’aria collegato a sua volta ad una canna fumaria, ad uso esclusivo della stessa.
L’unico svantaggio di questa tipologia di cappa è inerente al suo montaggio, poiché sarà necessario uno studio complesso di canalizzazioni in grado di convogliare l’aria verso la canna fumaria o verso l’esterno.
Cappa filtrante
Se nella cucina non è presente uno scarico verso l’esterno la scelta dovrà necessariamente ricadere su una cappa filtrante.
Diversamente da quella aspirante, che convoglia l’aria verso l’esterno dell’abitazione, la cappa filtrante, come suggerisce il nome, preleva, filtra e purifica l’aria, così da reimmetterla nell’ambiente una volta pulita.
Se si decide di installare una cappa filtrante nella propria cucina, la legge prevede che essa venga abbinata a dei sistemi di ventilazione ausiliaria, come elettroventilatori e fori di ventilazione, in modo da consentire un ricambio dell’aria maggiore e più efficiente.
Le cappe filtranti di ultima generazione hanno dei filtri per gli odori e degli speciali filtri a carboni attivi, che necessitano di essere sostituiti periodicamente.
Lo svantaggio della cappa filtrante è dato dal fatto che l’aria aspirata non viene espulsa dalla stanza, ma viene depurata e purificata per poi essere rimessa in circolazione.
La scelta tra le due cappe è vincolata alla presenza o meno di una canna fumaria dedicata, alla quale collegare l’elettrodomestico. Nel caso in cui il passaggio verso l’esterno non sia presente, la scelta ricadrà per forza su una cappa filtrante.
Cappa sopra l’isola da cucina
Finora abbiamo visto due tipologie di cappe che sono installate direttamente alla parete della cucina, ma come fare se abbiamo il piano cottura sull’isola al centro della stanza?
In questo caso sarà necessario scegliere una cappa ancorata al soffitto al di sopra dei fuochi. Questa tipologia di cappe rappresenta una soluzione di design, in grado arricchire ambienti ampi, grazie al connubio tra estetica e funzionalità.
Cappa a scomparsa
La cappa da cucina a scomparsa è sicuramente il modello più innovativo, sia da un punto di vista estetico che funzionale. Come suggerisce il nome, questo elettrodomestico quando non in uso sarà nascosto dentro un pensile o un sistema in muratura, per poi essere estratto nel momento in cui verrà utilizzato.
Si possono distinguere tre tipologie differenti di cappe a scomparsa:
- la prima tipologia è quella inserita all’interno di un mobile sopra il piano cottura, nel caso in cui i fuochi siano addossati alla parete. Questo tipo di cappa è la tipologia che permette maggiormente un’estetica pulita della cucina.
- Il secondo tipo necessita di un piano cottura ad isola e prevede che l’elettrodomestico sia posto all’interno di una porzione di soffitto o di una trave.
- La terza tipologia, che rappresenta anche quella più sofisticata, vede la cappa integrata nel piano cottura: in quest’ultimo si può estrarre e richiudere come se fosse un cassetto posto verticalmente.
Manutenzione della cappa da cucina
Ora che abbiamo visto le varie tipologie, parleremo di come pulire la cappa da cucina (link a Pulire la cappa da cucina in 5 step).
Per garantirne l’efficacia e il corretto funzionamento è fondamentale pulire periodicamente i filtri, che tendono a sporcarsi piuttosto velocemente.
I filtri anti-grasso hanno la funzione di catturare le particelle di unto e grasso presenti nei fumi e vapori sprigionati dai cibi in cottura, proprio per questo quindi tendono a sporcarsi facilmente e devono quindi essere puliti generalmente ogni sei mesi.
Questi filtri possono essere in metallo con lavorazione a nido d’ape, o in fibra naturale. Se sono in metallo, è possibile lavarli facilmente in lavastoviglie o a mano, mentre se in fibra andranno semplicemente sostituiti con nuovi filtri.
Sono presenti anche i filtri a carboni attivi, utili nel catturare ed eliminare i cattivi odori, che andranno sostituiti ogni due o tre mesi.
È importante anche prendersi cura delle parti esterne della cappa, in quanto vapore e grasso entrano a contatto con le superfici esterne e, se non eliminati andranno ad accumularsi. Una pulizia regolare delle superfici permette di mantenere la cappa in buone condizioni, evitando quindi che lo sporco diventi ostinato.
Se la tua cappa è in acciaio inox è importante non usare detergenti che contengono limone, aceto, acido cloridrico o candeggina. Evita inoltre di usare i panni ruvidi e abrasivi.
Prima di pulire la cappa, ricordati sempre di staccare la spina elettrica. Nel caso in cui questa non fosse accessibile, spegni il collegamento dal quadro elettrico.
Eccoci giunti alla domanda finale: come posso capire quale cappa scegliere? Come abbiamo visto sopra la risposta dipende da molti fattori, ma in generale la scelta andrà fatta tenendo conto delle dimensioni generali della cucina, dalle abitudini culinarie e della presenza o meno di una canna fumaria.
Un ultimo consiglio è quello di prestare attenzione alle etichette energetiche, in modo da scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze in termini di potenza, prestazioni e consumi.