Gestire e risolvere l’invasione di insetti infestanti, senza le giuste informazioni, può diventare molto complicato.
Esistono numerose specie in grado di creare problemi all’uomo e agli ambienti in cui esso vive. Ad esempio, tra gli insetti infestanti più comuni ritroviamo cimici, pulci, formiche e zecche, spesso veicolati dai nostri animali domestici. Tuttavia, anche se meno conosciuti, ci sono altri insetti in grado di generare diversi grattacapi: parliamo degli psocotteri.
L’idea che nella nostra casa possano annidarsi anche gli psocotteri ci sfugge quasi completamente, ma questi insetti sono più diffusi di quanto si possa credere. Per questo, abbiamo redatto una chiara e semplice guida cercando di raccogliere tutte le informazioni più utili per riconoscere e affrontare questi insetti infestanti.
Cosa tratteremo
Le Caratteristiche degli Psocotteri
Gli psocotteri sono insetti infestanti molto comuni, ai quali sono stati assegnati diversi soprannomi che ne indicano le caratteristiche principali. Infatti, sovente vengono indicati con la dicitura ”insetti della muffa” o ”mordilibri”. Tali denominazioni, come vedremo meglio successivamente, alludono alle abitudini alimentari di questi insetti.
Gli psocotteri difficilmente possono essere visti ad occhio nudo, a causa delle loro dimensioni ridotte che, generalmente, non superano il millimetro. Risultano essere morfologicamente simili a delle formiche, presentando un esoscheletro marroncino. Inoltre, hanno una testa molto voluminosa, dotata di occhi sporgenti e antenne affusolate e filiformi. Sul corpo hanno anche quattro ali membranose che, durante i periodi di inattività o di riposa, si adagiano sull’addome dell’insetto.
Gli psocotteri si adattano perfettamente sia all’aperto e sia in ambienti domestici. Nel primo caso, per sopravvivere, si cibano di funghi, licheni e alghe ubicati sulle cortecce degli alberi mentre. In casa, invece, trovano un valido sostentamento nella carta e nella muffa (ecco spiegati entrambi i soprannomi che avevamo menzionato in precedenza).
A causa di queste loro abitudini alimentari, è frequente che si sviluppino in ambienti umidi, laddove vi è anche la presenza di muffa. Gli psocotteri attanagliano anche ambienti ricchi di carta e, per questo motivo, prediligono e infestano le librerie domestiche.
Metodi e Strategie per eliminare l’invasione degli Psocotteri
Dopo aver descritto le caratteristiche principali di questi parassiti, diventa molto più semplice stabilire una strategia per contrastarne l’infestazione.
Come spesso accade, però, per poter godere dei risultati finali bisognerà attendere del tempo, mostrando pazienza, impegno e dedizione.
Innanzitutto, una volta individuata una colonia di psocotteri, sarà necessario rimuovere e sbarazzarsi degli oggetti infestati (spesso occupano i libri più vecchi). Se l’oggetto in questione ha un valore affettivo è possibile conservarlo all’interno di una busta sigillata, deponendolo nel congelatore per un paio di giorni. In questo modo gli insetti al suo interno saranno eliminati e sarà sufficiente rimuoverli con l’aspirapolvere.
Per evitare che una nuova colonia si ripresenti, all’interno della nostra libreria, dovremo effettuare un’opera di prevenzione. I libri dovranno trovarsi all’interno di un ambiente asciutto e arieggiato, privi di qualsiasi forma di umidità. Inoltre, sarà necessario disporli verticalmente e, di tanto in tanto, sfogliarli, proprio per prevenire la formazione di muffe, alimento tipico degli psocotteri.
Nella nostra libreria potremo inserire un bicchiere di bicarbonato (ad azione igroscopica, ovvero acchiappa umidità) oppure delle foglie di lavanda che, con il loro profumo avvolgente, disturbano la proliferazione di questi parassiti.
Infine, per evitare che gli psocotteri infestino l’ambiente domestico, sarà necessario trattare qualsiasi forma di muffa, servendosi di prodotti specifici o provvedendo ad un lavaggio meticoloso con la candeggina.
Dunque, creando ambienti puliti e asciutti i rischi di subire un’invasione da parte di questi insetti vengono drasticamente ridotti al minimo.