Anche se questa faccenda domestica non sembra tra le più difficili, spesso, la pulizia del bagno può diventare un lavoro davvero insidioso.
La muffa, gli aloni e il calcare, infatti, tendono ad accumularsi in luoghi umidi come il bagno.
A parte l’igienizzazione dei sanitari, è perciò importante non dimenticarsi di pulire spesso le piastrelle del bagno e le fughe.
Per pulire in modo efficiente le piastrelle ci sono molteplici soluzioni, tra cui alcune semplici e naturali, che variano in base al tipo di sporco.
Con questo articolo ne scopriremo alcune.
Cosa tratteremo
Pulizia frequente: le basi
Per poter evitare aloni, sporco e nel peggiore dei casi la muffa, è consigliabile pulire le piastrelle e le fughe quotidianamente (o almeno qualche volta alla settimana). Infatti, prevenire è meglio che…scrostare!
Non dedicando il giusto tempo alla pulizia delle piastrelle del bagno si rischia che sporco e calcare si accumulino e risultino più difficili da rimuovere.
Metodi Naturali
Ebbene sì, pulire le piastrelle del bagno con metodi naturali fatti in casa è possibile ed efficace. In questo modo potrete, oltre a risparmiare, limitare i danni ambientali.
Gli ingredienti sono vari, facili da trovare e solitamente economici.
Prima di cominciare è necessario rimuovere la polvere con un panno umido o con l’aspirapolvere per i pavimenti.
Eliminata la polvere, proseguite con la pulizia di incrostazioni e aloni delle piastrelle e delle fughe. Per le prime potete utilizzare il bicarbonato dissolto in acqua creando una crema che aiuta a disincrostare le piastrelle e a sbiancare le fughe, spesso nere per sporco ed umidità.
Per ottenere questa crema, utilizzabile con una spugna, basta mischiare un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio con acqua fino ad ottenere la densità desiderata. Gli aloni, invece, possono essere eliminati facilmente con dell’alcool.
Un altro piccolo trucco per pulire sporco e muffa dalle fughe è aiutarsi con un semplice spazzolino da denti imbevuto di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio – vedi sopra -. Strofinate bene, lasciate agire e risciacquate con acqua pulita.
Per le piastrelle a muro del bagno – soprattutto se sono parte della doccia – potete utilizzare una soluzione di 30% di aceto e 70% di acqua. Lasciate agire per circa mezz’ora e rimuovete con acqua pulita.
Le piastrelle torneranno a brillare!
L’aceto infatti è un altro ingrediente di uso quotidiano perfetto per sgrassare e rimuovere il calcare. Se lo sporco persiste potete aumentare la percentuale di aceto della vostra soluzione o usare l’aceto puro.
In alternativa potete ricorrere all’acido citrico, acquistabile online o in qualche supermercato. Da tenere presente che è sconsigliato l’uso di questo acido su superfici di marmo.
Dopo aver rimosso calcare e altro sporco, potete ulteriormente disinfettare le piastrelle aiutandovi con il succo di limone. Il succo dell’agrume sarà adoperato al posto del classico detergente per pavimenti, e aggiunto al secchio con acqua calda. Questo passaggio lascerà i vostri pavimenti disinfettati e profumati!
Se siete dei perfezionisti e non siete ancora soddisfatti, ecco un ultimo trucco per far splendere la vostra toilette.
Prendete la crema di bicarbonato di sodio – ormai la conoscete – e aggiungete qualche goccia di oli essenziali. Questi oli hanno varie profumazioni e in questo modo, oltre ad aver disincrostato e sbiancato le piastrelle, il bagno sarà ancora più profumato!
Metodi classici: i detergenti!
I metodi naturali non fanno per voi? Nessun problema! Per ogni sporco c’è un detergente specifico senza bisogno di miscele e miscugli fai da te.
Fate però attenzione a scegliere l’apposito detergente chimico adatto alle vostre piastrelle: ricordatevi che ogni sporco richiede il suo!
Se optate per questo metodo sappiate che ci sono detergenti appositi per rimuovere lo sporco delle fughe delle piastrelle. Infatti, come anticipato, le fughe, non essendo ben impermeabili e leggermente cave, agevolano l’assorbimento dell’acqua causando, aloni, muffe e calcare.
Non dimenticatevi che prima di affidarvi a questi prodotti è molto importante consultare il dosaggio da utilizzare e rispettarlo per evitare di danneggiare la superficie che andrete a pulire.
Per un detergente più aggressivo potete usare la candeggina, o l’ammoniaca, mischiata con acqua e spruzzata sullo sporco più assiduo. Sono però sostanze nocive ed è perciò importante utilizzare dei guanti e arieggiare la stanza.
Adesso che conoscete i differenti metodi, quali userete?