Annaffiare le piante è un atto di vitale importanza per mantenerle in salute.
Perché l’acqua è vita, non a caso tutti gli esseri viventi, vegetali e non, ne presentano una componente importante al loro interno. Il rischio è quello di darne troppa o troppo poca, passando da un eccesso all’altro, essendo ogni pianta diversa e avente necessità specifiche.
Che abbiate la fortuna di avere un giardino o un semplice balcone, elementi di non trascurabile importanza in un momento delicato quale la pandemia che ha portato sempre più voglia di verde tra le persone, la consulenza di un giardiniere è un fattore importante da considerare per tutte quelle opere che vanno dalla progettazione ottimale dello spazio green, impianto di irrigazione incluso.
In questo articolo andremo a vedere meglio come valutare proprio questo elemento: l’impianto di irrigazione. Perché le soluzioni che si possono trovare in commercio sono molteplici e ognuna presenta prerogative e caratteristiche.
Cosa tratteremo
Impianto di irrigazione: cosa considerare prima di installarlo
Un’alternativa all’irrigazione manuale è data da impianti di irrigazione automatici che svolgono questa funzione, garantendo precisione e facile gestione. Si tratta di soluzioni che si occupano di apportare la giusta quantità di acqua alle piante, anche quando poste in giardini e balconi.
Il primo fattore da considerare è quindi, necessariamente, l’ampiezza e l’ esposizione al sole. Quest’ultimo fattore è cruciale perché una minore o maggiore presenza dei raggi solari influisce direttamente sulla quantità di acqua che le piante necessitano.
Infatti è bene prendere le misure in maniera precisa per fare tutti i calcoli necessari in termini di attrezzature necessarie all’installazione dell’impianto. Il giardino deve essere catalogato sia per i lati interni che per quelli esterni considerando, oltre la già citata esposizione solare, anche i dislivelli presenti.
Altro elemento di imprescindibile è quello dato dal microclima dell’area verde. Se il giardino è più o meno umido o viceversa più secco le condizioni dell’alimentazione sono differenti per le piante.
Quale impianto per il balcone e il giardino di città
Se avete uno spazio piuttosto ampio potete pensare a un’irrigazione di tipo sotterraneo, viceversa se non volete spendere cifre astronomiche e il vostro spazio verde è di dimensioni più piccole, ma non volete rinunciare alla comodità di un’irrigazione di tipo meccanico, la scelta di un impianto di tipo superficiale è quella giusta.
Per gli spazi cittadini si predilige generalmente l’irrigazione a pioggia la quale si caratterizza per l’emanazione di una sorta di pioggia, come dice la parola stessa, attraverso degli appositi irrigatori che trasformano l’acqua in goccioline. In questo modo l’acqua arriva in maniera mirata alle piante; un’opzione particolarmente adatta con le temperature calde dell’estate di oggi.
Si tratta non dell’unica soluzione in fatto di impianto di irrigazione di tipo superficiale, ma la più diffusa. Se non vi sentite sicuri di fare in autonomia, la scelta di rivolgersi a un giardiniere specializzato è funzionale, anche per predisporre gli interventi di manutenzione successivi. Non solo, un giardiniere esperto sarà in grado di consigliarvi su quali tipologie di piante affiancare e sul fai da te che potete fare in autonomia, sempre nel rispetto degli abitanti del green.