Coloro che amano cucinare o dedicarsi alla coltivazione domestica di ortaggi sono sempre alla ricerca di dispositivi che possano migliorare i propri prodotti o preparazioni. Tra questi, uno dei più noti è senza dubbio il germogliatore. Tuttavia, tale strumento non è molto diffuso e pertanto in molti si chiedono cosa sia e come funzioni.
Cosa tratteremo
Germogliatore: di cosa si tratta?
Il germogliatore è un dispositivo che consente di far germogliare innumerevoli tipologie di semi.
Il germogliatore è una struttura a più piani, di solito realizzata in plastica, al cui interno è possibile piantare i semi.
I piani sono impilabili e pertanto è possibile coltivare nello stesso momento più varietà di semi e garantire il ricircolo dell’aria.
In commercio sono reperibili vari germogliatori, oltre a quelli sopraccitati dotati di più piani, vi sono anche quelli chiamati mono cestello poiché consentono di coltivare una sola tipologia di seme.
Può inoltre cambiare il materiale, i più diffusi sono quelli in plastica, ma ci sono anche in terracotta. Infine, è possibile scegliere tra quelli elettrici e manuali.
I primi hanno più funzioni e programmi e possono facilitare la germogliazione.
Perché utilizzare i germogli in cucina?
Il germogliatore è utile per chi ama sperimentare in cucina o per coloro che desiderano dedicarsi alla coltivazione di ortaggi, frutti, ecc.
Grazie al germogliatore è possibile far sviluppare i semi che si preferisce per poi impiegarli nelle proprie ricette.
Questi possono insaporire insalate, zuppe, primi e molto altro.
Come si usa il germogliatore?
A differenza di ciò che comunemente si crede, utilizzare un germogliatore è molto semplice.
Il primo step è sempre quello di lasciare in ammollo i semi per circa 12 ore, verificando le indicazioni riportate nella confezione. Successivamente sarà necessario prelevarli dall’acqua e inserirli nel germogliatore. Se si possiede un modello dotato di più piani, si potrà decidere se coltivare un solo seme o diversi.
Dal momento in cui i semi vengono posizionati nel dispositivo si avvia il processo di germogliatura. In questa fase è opportuno valutare che vi sia una corretta illuminazione. Tuttavia non bisogna mai esporre i semi in crescita alla luce diretta oppure posizionarli in prossimità di fonti di calore.
Per favorire il processo basterà spruzzare la giusta quantità di acqua sui semi. Nei mesi più freddi è sufficiente una sola volta, mentre in quelli più caldi è consigliabile effettuare questa operazione sia al mattino che alla sera.
Seguendo i passaggi indicati, si dovrebbe iniziare a vedere i primi germogli dopo pochi giorni. Quando compariranno le foglioline è possibile cogliere i germogli e utilizzarli per le proprie ricette.
I semi di soia, ad esempio, germogliano generalmente in 3 giorni e possono già essere utilizzati, per altri occorrono circa 5 giorni. Tali tempistiche variano da seme a seme.
Consigli per un utilizzo ottimale
Per avviare una piccola coltivazione domestica il consiglio è quello di partire da modelli economici. Viceversa sono da prediligere modelli elettrici, più costosi, ma anche più accessoriati.
Grazie alle diverse funzionalità, permettono di monitorare:
- temperatura,
- calore,
- umidità e altri parametri essenziali per la buona riuscita della coltivazione.
Tuttavia è opportuno considerare che una pulizia attenta del dispositivo risulta essenziale per evitare che i germogli possano marcire.
Ridurre gli eventuali rischi
Per evitare che salmonella o altri batteri possano proliferare nella coltivazione è necessario prestare costante attenzione alle condizioni igieniche del germogliatore.
Oltre alla pulizia è essenziale maneggiare i germogli con le mani perfettamente pulite o con guanti sterili e garantire al dispositivo il corretto ricambio d’aria. Questo eviterà la formazione di umidità e, di conseguenza, della muffa.
I 3 migliori germogliatori (secondo il mio parere)
Gefu GE18910 Bivita
Gefu GE18910 Bivita è un’innovativa serra di ultima generazione, compatta e di piccole dimensioni.
È ideale per ricreare il clima favorevole alla coltivazione di differenti sementi.
La cupola in vetro conferisce un design moderno e permette il passaggio della luce mentre, la base, consente una ventilazione ottimale.
Pro: design innovativo, passaggio ottimale della luce e dell’aria.
Contro: dimensioni ridotte.
Tribest Freshlife 3000
Tra i migliori germogliatori vi è anche Tribest Freshlife 3000, un modello di ultima generazione.
Grazie alla possibilità di regolare il flusso dell’acqua automatico, questo dispositivo consente di coltivare facilmente tutti i germogli. Facile da pulire, può essere destinato all’uso interno e posizionato in qualunque stanza della casa.
Pro: dimensioni, irrigatore automatico, facile manutenzione.
Contro: non adatto ai semi mucillaginosi.
SIQUR SALUTE Germogliatore Semi Automatico
SIQUR SALUTE Germogliatore Semi Automatico, infine, rientra tra i migliori germogliatori.
Il suo funzionamento è automatico, pratico e intuitivo. Consente a chiunque di coltivare i propri semi in 5 giorni.
L’innaffiamento smart permette la crescita differenti semi in maniera semplice ed efficace.
Pro: basso consumo energetico, funzionamento intuitivo.
Contro: difficoltà nella pulizia.