Le abitazioni, si sa, devono essere sempre più “smart”: chi acquista un nuovo immobile oggi pretende, a giusta ragione, di assicurarsi un bene che sia molto efficiente sul piano energetico e che, al contempo, sia in grado di ospitare tecnologie di ultima avanguardia.
Cosa tratteremo
Il profilo ideale dell’abitazione “smart”
Le abitazioni più moderne sono dotate infatti di impianti domotici, dunque sistemi di alta tecnologia che consentono di poter gestire tutti gli elementi “tech” della casa in modo centralizzato facendo ricorso ad uno smartphone o a un qualsiasi altro device connesso ad Internet, anche da remoto.
Come non menzionare inoltre i sistemi di condizionamento, che oggi hanno raggiunto livelli di efficienza e di ecosostenibilità davvero eccellenti, senza trascurare piccoli elementi tecnologici come le serie civili: tra i modelli più moderni in assoluto spiccano, oggi, le serie civili proposte da www.emmebistore.com.
Arriva il nuovo parametro: il livello di prontezza dell’edificio
Affinché una casa possa essere strutturata in modo moderno e funzionale deve presentare determinate caratteristiche e proprio sulla base di tale consapevolezza sembra ormai essere prossimo a nascere un nuovo parametro di valutazione degli edifici, ovvero il cosiddetto “livello di prontezza“.
Proprio in questi giorni il Consiglio dei Ministri ha dato via alla bozza di decreto che dovrebbe portare a recepire nel nostro Ordinamento la Direttiva sull’efficienza energetica 2018/844/UE, consultabile integralmente a questo link.
Nell’attesa di conoscere se tale iter giungerà a termine e se, quindi, tale parametro di valutazione degli edifici diverrà ufficiale, cerchiamo di capire di che cosa si tratta e cosa potrebbe contraddistinguerlo.
Un indicatore destinato ad affiancarsi all’Attestato di Prestazione Energetica
Come accennato, il livello di prontezza di un edificio indicherebbe se, e in che entità, una costruzione è in grado di ospitare delle soluzioni tecnologiche moderne e “smart”.
Tale indicatore non sostituirebbe quelli attualmente attivi, andrebbe bensì ad affiancarsi all’ormai nota certificazione energetica, ovvero quella procedura che consente, tramite un apposito iter, di conoscere nel dettaglio qual è l’efficienza energetica di un determinato immobile.
La certificazione energetica quantifica il livello di efficienza con la cosiddetta classe energetica, la quale è indicata con una lettera, e tale operazione viene effettuata in modo rigorosamente super partes da un professionista autorizzato il quale valuta tutte le caratteristiche tecniche dell’immobile prima di produrre il relativo documento ufficiale, il quale è indicato con l’acronimo APE, Attestato di Prestazione Energetica.
L’Attestato di Prestazione Energetica, ovviamente, non è utile meramente al titolare dell’immobile per conoscere i livelli di avanguardia del suo bene, bensì è un documento ufficiale che deve essere prodotto obbligatoriamente in determinate circostanze, ad esempio laddove si ponga in essere un contratto di locazione o di compravendita.
La necessità di questo step burocratico è chiara: grazie a tale parametro chi acquista l’immobile può avere un quadro chiaro ed autorevole delle sue performance energetiche pur senza avere delle competenze tecniche tali da poter effettuare autonomamente una stima.
Quale dovrebbe essere l’utilità del nuovo parametro
Il “ruolo” del livello di prontezza sarebbe simile a quello dell’Attestato di Prestazione Energetica: esso, come detto, si andrebbe ad affiancare a quest’ultimo e sarebbe analogamente destinato ad influire sull’appetibilità commerciale dell’immobile.
Così come un immobile appartenente ad una classe energetica importante ha un valore commerciale importante, allo stesso modo un livello di prontezza invidiabile non potrebbe che incrementare il prezzo del bene.
Al di là di tali risvolti, non può che essere positivo il fatto che le caratteristiche tecniche e di performance di un immobile vengano tracciate in un modo sempre più dettagliato: in questo modo, infatti, le peculiarità del bene possono essere palesi e soprattutto certificate in maniera autorevole.