Un giardinetto zen in casa? Non è troppo complesso, né poi così costoso e potrà donare alla propria abitazione un tocco meditativo, orientale e rilassante: una scelta da veri intenditori.
Cosa tratteremo
Principi base del giardino zen
Gli elementi fondamentali sono l’acqua (un laghetto), le giuste piante, la sabbia e le rocce. Uno dei tanti vantaggi del giardino zen è proprio che non richiede troppa manutenzione, oltre all’innaffiamento delle piante. Inoltre, se non si ha a disposizione un giardino, si può comunque creare un’area zen all’interno della propria casa, vicino alle scale, all’entrata, nell’angolo di una stanza o ancora meglio sul terrazzo.
Per chi intende creare un giardino zen fai da te, è importante avere bene in mente il progetto (ancora meglio crearne uno schizzo) e ricordare alcuni principi chiave: deve essere semplice, elegante e asimmetrico. Questo perché la simmetria e le forme troppo perfette e matematiche, danno l’idea dell’intervento umano, mentre il giardino zen deve ricordare la natura ed essere quindi meravigliosamente imperfetto, con anche alcuni contrasti appositamente creati, purché il risultato complessivo si mantenga elegante e mai eccessivo. Allo stesso tempo, secondo l’opinione di molti, gli elementi del giardino (i massi, le piante e persino i sassolini) dovrebbero essere dispari e mai pari.
La ghiaia va utilizzata per formare sentieri ed è bene ricordare che le pietre dovrebbero essere irregolari e non tutte della stessa grandezza. Un laghetto aggiunge sicuramente molta bellezza al giardino e di norma viene circondato da pietre che lo delimitano. Ancora più ideale è creare una piccola cascata, che intensificherà l’effetto meditativo, con il piacevole suono dell’acqua che scorre. Quanto alle piante tipiche da utilizzare ci sono il bambù, il pino e l’acero: è importante impiegare piante sempreverdi, così che il giardino si mantenga verde in tutte le stagioni.
I dettagli che fanno la differenza
Un tocco molto particolare può essere costituito dalle lanterne, che evocano magia e mistero, nelle ore notturne, oltre ad essere molto utili per orientarsi al buio. Inoltre, alcune piante come il bonsai, o piccoli cespugli, possono abbellire notevolmente il giardino. E nulla vieta di dare spazio alla fantasia e di inventarsi qualcos’altro, pur ricordandosi i principi chiave: ampi spazi lasciati alla natura e al ‘vuoto’ (cioè alla ghiaia, all’acqua e non agli oggetti alti e ingombranti), eleganza, sobrietà e un’atmosfera molto naturale e poco umanizzata.
Per chi non ha né un giardino né una terrazza, né spazi importanti in casa, può bastare una cornice di legno, in cui, su una base di sabbia e sassolini, si possono creare dei sentieri, inserire piante e pietre ornamentali e, naturalmente, laghetti e cascate: un ottimo modo per abbellire la casa ed esprimere la propria creatività.