La nostra casa è il posto in cui ci svegliamo al mattino, ci laviamo, torniamo dopo il lavoro, prepariamo e consumiamo i pasti, cresciamo i nostri figli, viviamo i nostri momenti di relax, ospitiamo amici e parenti, e tanto altro ancora.
Un’altra cosa accomuna tutti noi che dobbiamo prendercene cura: tutti siamo assillati, ossessionati, in alcuni casi, dalla necessità di tenerla pulita; ma una casa non deve solo essere pulita, abbiamo bisogno di sapere che sia anche igienicamente sicura, specialmente quando abbiamo dei bimbi piccoli, che magari hanno l’età per camminare carponi e mettono in bocca di tutto.
In ogni caso, disinfettare l’ambiente domestico è essenziale per la salute e il benessere di tutta la famiglia. Fidatevi della parola di un’esperta casalinga!
Cosa tratteremo
Come pulire casa con i rimedi naturali
Tenere la casa pulita, anche da germi e batteri che non necessariamente vediamo, non è difficile né complicato: basta avere le idee chiare in merito.
Tutti noi siamo giunti alla consapevolezza di dover coniugare la necessità di igienizzare gli ambienti con quella di evitare l’uso di sostanze inquinanti; effettivamente esistono diversi prodotti naturali, tra l’altro poco costosi e facili da reperire, che possono soddisfare questa esigenza, uno di questi è l’aceto.
Aceto per disinfettare casa
Sono noti, infatti, i vantaggi dell’aceto usato come disinfettante: mescolando l’aceto con dell’acqua ossigenata, nota anche come perossido di idrogeno, otterremo un efficace prodotto disinfettante contro la maggior parte dei germi che possono essere presenti nell’ambiente cucina.
Ecco come si prepara: in un normale flacone di plastica con nebulizzatore, si versano 500 ml di aceto, 50 ml di acqua ossigenata e 400 ml di acqua di rubinetto. Agitare bene e spruzzare sulle superfici da pulire. Si può preparare un disinfettante anche usando un litro di acqua, 250 ml di aceto e il succo di un limone. Dopo aver agitato, si può usare spruzzato su un panno, per le superfici della cucina, del soggiorno e del bagno.
Olio di Eucalipto
Per combattere germi e batteri in casa, è utile anche l’olio di eucalipto, che si può reperire nelle erboristerie e nei negozi specializzati.
Ecco come si prepara: mescolare un litro di acqua e 150 ml di olio di eucalipto; questo composto si può usare per eliminare ogni genere di sporco e lascia un profumo fresco e gradevole.
Bicarbonato
Quando ci chiniamo sul lavabo per lavare i denti e sentiamo un odore sgradevole, potrebbe essere che lo scarico sia parzialmente ostruito, in questo caso è utile il bicarbonato che disinfetta ed elimina anche i cattivi odori.
Si procede così: bisogna mettere nello scarico due cucchiai di bicarbonato e versarvi immediatamente 250 ml di aceto. Dopo aver lasciato agire per tutta la notte, al mattino bisognerà far scorrere dell’acqua calda. Si può usare questo espediente per mantenere pulite e disinfettare tutte le tubature, ma anche per eliminare le incrostazioni carbonizzate del forno. Il bicarbonato mescolato con poca acqua, va distribuito e lasciarlo agire un po’ di tempo e poi risciacquato.
Limone & Aceto
Il limone aggiunge all’aceto un maggiore potere sgrassante. Limone e aceto, insieme, sono molto utili per pulire e disinfettare il bagno, ma anche per gli altri ambienti della casa.
In un flacone dotato di nebulizzatore, di plastica o di vetro, riempito con un 1 l di acqua, si aggiungono: 250 ml di aceto e il succo di un limone.
Bisogna agitare bene e poi si potrà usare sulle superfici da detergere e disinfettare spruzzando semplicemente su un panno umido, che sia un comune pannospugna o un panno di microfibra oppure un panno tipo pelle.
Come pulire casa? I rimedi industriali
In alternativa ai rimedi naturali, ci sono in commercio prodotti altrettanto validi per eliminare germi, batteri e acari dal nostro ambiente domestico.
Sugli scaffali dei supermercati possiamo trovare prodotti, dello stesso costo dei normali detergenti che, in etichetta, riportano la dicitura “Presidio Medico Chirurgico“: questi prodotti sono detergenti disinfettanti valutati e approvati dal Ministero della Sanità. È importante utilizzarli correttamente, secondo le istruzioni che indicano come diluire il prodotto e quali tempi di azione rispettare; utilizzando un disinfettante troppo diluito oppure risciacquarlo prima che abbia agito, impedirà che sia efficace.
Ci sono anche prodotti che non vanno risciacquati. Leggiamo sempre l’etichetta, perché dobbiamo essere certi che sia consentito non risciacquare prima di usare questi prodotti su piani di lavoro che vengono a contatto con gli alimenti, in quanto potrebbero contaminarli.
Accanto a questi prodotti, c’è la tradizionale candeggina, che contiene una quantità di cloro inferiore al 5%, usata largamente per superfici come ceramiche, vasche da bagno, docce e pavimenti non porosi; presenta, tuttavia, dei limiti nell’utilizzo: può essere corrosiva per i metalli e provocare grave irritazione cutanea e oculare.
Inoltre, sulla sua etichetta non compare la dicitura riferita alla registrazione presso il Ministero della Sanità, per cui, per la legge italiana, non risulta essere un disinfettante (diversamente da quanto accade in altri Paesi), nonostante sia comunemente usata per questo scopo. Per questo motivo, per quanto possa risultare un prodotto talvolta considerato controverso, vi consiglio di scegliere attentamente se usare la candeggina oppure no.